Il dialogo si fa ricerca.

Dialogo

 

Quanto io e l'altro ci sediamo di fronte inizia un dialogo.

Dapprima senza parole. Sono gli sguardi, la postura, l'odore, il respiro ad intrecciare i primi scambi.

Poi iniziano le parole, che un poco dichiarano, ma tanto celano. Inizia quel gioco incredibilmente umano del dialogare. Due persone, due vite e quindi due Mondi provano ad intrecciare scambi, ma soprattutto cercano di costruire una lingua comune per cominciare a capirsi, forse anche comprendersi.

Il dialogo è una forma specifica di conoscenza. Non c'è chi sa e chi deve imparare, Non esiste una verità precostituita. Il Vero emerge, a poco a poco, dal dirsi dei due. Ciò che la Psicanalisi ha chiamato Inconscio si rivela come il "non ancora conosciuto" e nessuno dei due ne ha la chiave, ma entrambi sono indispensabili per evocarlo.

Da oggi voglio estendere il dialogo anche al di fuori dei confini dello studio in cui lavoro. Questo spazio virtuale vorrebbe diventare l'occasione per nuovi scambi e nuove scoperte. Mi dicono che il Blog è ormai un'esperienza superata ed in declino, ma io ci sono arrivato ora ed ora voglio cominciare a viverla quest'esperienza. Vedremo se la specificità del dialogo, così come si è delineata in Psicoterapia, saprà trovare in questo spazio una nuova vitalità o se invece andrà spegnendosi.

Questa apertura nasce dalla convinzione che la Psicoterapia non deve ridursi ad una tecnica di cura, ma ha il compito di sviluppare un nuovo sistema di conoscenza: una conoscenza che non è semplice osservazione della realtà oggettiva, ma viva partecipazione all'Esistere nello scambio continuo con l'altro.

Avremo tempo e modo di approfondire questi pensieri. Porterò su queste pagine le mie riflessioni, frutto di altri incontri, di altri scambi, di altra ricchezza condivisa.